Estate
Si sedeva spesso in quell’angolo di spiaggia un po’ selvatico, dove l’erba cominciava ad avere la meglio sulla sabbia. Le piaceva trovare il suo angolino, sistemare l’asciugamano e farsi solleticare i piedi da quell’erba forte, cresciuta in piccoli ciuffi disordinati, spettinata dal vento. Le piaceva particolarmente restare lì fino a tardi la sera, fino a quando il sole calava laggiù dietro gli ultimi ombrelloni già chiusi, e l’aria, dopo un pomeriggio assolato, le faceva sentire un piacevole brivido sulla pelle. Allora, quando il vociare dei bambini e le chiacchiere degli adulti scemavano via, le piaceva particolarmente entrare piano nell’acqua, nessuno attorno, tutto calmo. L’acqua era calda, di sera, e lei si lasciava trasportare dalla leggera corrente in quel mare calmo e poco profondo, dai fondali misteriosi e ricchi di alghe. I suoi giorni d’estate preferiti però, erano i giorni piovosi. Quando, svegliandosi nella sua camera bianca e azzurra, dalla finestra sopra al s...